Published On: Gennaio 9th, 2024

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Categories: Articoli, NotiziaPublished On: Gennaio 9th, 2024

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Il precedente articolo ha delineato le difficoltà generali che le donne affrontano nel percorso delle loro carriere professionali nell’ambiente aziendale. Tre principali ostacoli sono stati definiti: il finanziamento dei progetti, le difficoltà nell’accesso a materiali formativi e supporto sostanziale, così come l’impatto degli stereotipi negativi e della discriminazione. Il post odierno approfondirà la prima di queste sfide: il finanziamento.

Uno dei passaggi più cruciali verso l’avvio di una carriera è garantire un adeguato capitale iniziale. Esistono diverse modalità per raggiungere questo obiettivo, come la collaborazione con investitori esterni, l’utilizzo di programmi governativi o la ricerca di prestiti e sovvenzioni bancarie. Purtroppo, le donne spesso si scontrano con ostacoli inaspettati nel tentativo di acquisire tali fondi. La questione del finanziamento delle imprese femminili è complessa, derivante da molteplici fattori e richiede azioni comprehensive per migliorare la situazione attuale. Di seguito verranno presentate alcune cause e possibili soluzioni a tali problematiche.

Principali sfide

Nonostante l’apparente apertura del mercato degli investitori a nuove esperienze e a progetti innovativi promettenti, le imprenditrici spesso si scontrano con una mancanza di favore, fiducia e credenza nel loro potenziale. Bonnie Carter, CEO di Full Circle Insights, ha affrontato questo problema, affermando che gli investitori sono più propensi a sostenere individui all’interno del proprio settore e vicinanza piuttosto che assistere donne che cercano di intraprendere un percorso professionale indipendente. La portata di questo problema è evidenziata dalla ricerca condotta dal Babson College, che rivela che solo il 3% delle start-up finanziate dal venture capital ha amministratrici delegate donne.

Un altro ostacolo per le donne nel reperire finanziamenti è costituito dalle abitudini radicate e dai modelli consolidati che guidano gli investitori. La maggioranza di questo gruppo è composta da uomini che interagiscono frequentemente con imprenditori maschi. Nella proiezione dei potenziali profitti per una nuova azienda, gli uomini spesso gonfiano le loro stime, che sfortunatamente non si riflettono nei risultati finanziari finali. Tuttavia, le donne, più conservative e caute in queste previsioni, forniscono cifre più modeste più vicine ai risultati effettivi probabili. La conseguenza di queste abitudini degli investitori è una tendenza a sottovalutare i risultati previsti, influenzando le donne e i loro progetti erroneamente considerati non redditizi.

L’esempio sopra è solo uno dei molti comportamenti sistemici che influenzano negativamente gli sforzi delle donne. Differenze sostanziali nel trattamento degli imprenditori dei due sessi emergono durante le presentazioni di idee aziendali agli investitori. Dana Kanze, ricercatrice, ha analizzato lo svolgimento di tali incontri, approfondendo il contenuto delle sessioni di domande e risposte tra investitori ed imprenditori. I risultati della sua ricerca hanno chiaramente definito le attitudini nei confronti dei segmenti femminile e maschile di quest’ultimo gruppo. Le domande rivolte ai proprietari di aziende durante le presentazioni possono essere divise in due categorie: promozione (guadagni, speranze, realizzazioni, necessità di sviluppo) e prevenzione (minimizzazione delle perdite, responsabilità, sicurezza). Come ha scoperto Kanze, un significativo 67% delle domande rivolte agli uomini era di promozione, mentre il 66% delle domande rivolte alle donne era di prevenzione. Questa disparità non solo indica una percezione ingiusta delle donne, ma contribuisce in gran parte alla quantità di fondi alla fine acquisiti.

Rimedio

Le problematiche di disuguaglianza di genere e trattamento ingiusto delle imprenditrici discusse sopra sono note da molti anni. Sebbene nel tempo si stia dedicando sempre più attenzione a tali questioni, un lungo cammino ci separa da un ambiente privo di pregiudizi e influenze del passato. Tuttavia, il cambiamento è possibile, richiedendo solo il riconoscimento del problema da parte dei decision- maker chiave e il desiderio di creare un sistema veramente amico, libero da favoritismi e pregiudizi.

Una soluzione consiste nell’esaminare i modelli di finanziamento esistenti, identificarne le patologie e ristrutturarli profondamente o creare sistemi del tutto nuovi che offrano alle donne gli stessi privilegi e agevolazioni riservati agli uomini. Un altro passo positivo è la diversificazione del panorama degli investitori, consentendo alle donne di occupare posizioni chiave in questo gruppo. Ciò porterebbe a una comunicazione aperta e più completa e allo scambio di opinioni tra gli investitori, riconoscendo alla fine il pieno potenziale dei progetti proposti dalle donne e fornendo loro un ambiente sicuro e confortevole per presentare le loro soluzioni. Un metodo specifico per affrontare temporaneamente la situazione attuale è proposto dalla già citata ricercatrice Dana Kanze. Lei osserva che durante le presentazioni aziendali, nonostante le domande preventive degli investitori, è vantaggioso mantenere le risposte in un’atmosfera promozionale. Secondo la sua ricerca, questo approccio ha portato a ricevere finanziamenti quattordici volte superiori rispetto alle risposte formulate seguendo le indicazioni degli investitori. Infine, nonostante gli ostacoli gettati sul percorso delle donne da individui

 

nell’ambiente del venture capital, esse dispongono di alternative fonti di finanziamento. Sebbene forse non altrettanto attraenti, i prestiti bancari e le sovvenzioni concesse da istituzioni nazionali e internazionali rimangono un’opzione degna di considerazione.

Fonti:

  1. Adam Uzialko, Challenges Faced by Women Entrepreneurs and Some of the Most Successful Women to Follow, Businessnewsdaily.com https://www.businessnewsdaily.com/5268-women-entrepreneur-challenges.html
  2. Michael Chmura, Entrepreneurial Women Need Disruptive Financial Models,

Babson Thought and Action,  https://entrepreneurship.babson.edu/diana-international- impact-report/

  1. Flexiloans.com, Common Issues Faced by Women in Funding a Business, https://flexiloans.com/blog/issues-faced-by-women-in-funding-a-

business/#1_Financial_Problems

  1. Dana Kanze, The real reason female entrepreneurs get less funding, TED.com https://www.ted.com/talks/dana_kanze_the_real_reason_female_entrepreneurs_get_le ss_funding/transcript